Ed ogni anno nasce
Ogni anno, nelle celebrazioni delle solennità Natalizie, ravviviamo in noi la memoria del nostro Dio che incontra l'uomo e dell'uomo che incontra Dio nella concreta realtà della natura umana.
Il bambino nella mangiatoia è apertura al mondo, guarda con occhi franchi, è amico di tutti: così Dio scorge nel Bambino ogni sua creatura.
E quel bambino è apertura al Padre, del cui aiuto ha bisogno come ogni bambino; a lui si affida e si rimette, consegnando a lui la sua povertà, la sua semplicità, l’evidente fragilità.
Così noi guardiamo il Padre con gli occhi del Figlio e per mezzo di lui l'umanità intera recupera il rapporto filiale con il Padre.
Il Bambino nella mangiatoia non è solo “ la lieta novella che ci viene recata”, diviene legge per la vita di ciascuno di noi: "Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà!"
Dobbiamo trasformare la nostra volontà e le nostre azioni secondo lo spirito dei bambini, imitando la loro disarmante franchezza, dobbiamo imparare l'audacia del bambino, che non dissimula la propria debolezza, ma sa, proprio perché è debole, che il padre avrà cura di lui.
Ma il Bambino nella mangiatoia esige da noi anche un altro atteggiamento: che ritorniamo ad essere bambini con lui tra i nostri fratelli, le nostre sorelle e nei confronti dell'umanità tutta.
Ed ogni anno nasce.
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