Dedicata al governo Monti e …..ai suoi professori .
Un
contadino aveva fatto studiare il proprio figlio e quando quest’ultimo ebbe
preso al licenza tornò a casa per mettere a frutto quanto appreso.
Il
figlio ansioso di dimostrare la sua bravura convocò il padre e con voce solenne
disse” A scuola mi hanno insegnato che per avere dei risparmi bisogna evitare
gli sprechi, diminuendo le spese e aumentando le entrate; per cui caro babbo
dimmi quali sono le nostre entrate e come amministri le finanze di casa”.
Il
buon uomo rispose: “Vedi figliuolo la nostra è una vita dura, da sempre ci
accontentiamo, la maggiore voce di spesa sono gli alimenti per noi e per
l’asino che ci aiuta nel lavoro dei campi, il poco che ci rimane lo spendiamo
per qualche vestito, per te, per accantonare due soldi per imprevisti e
vecchiaia e per il giorno che ti vorrai sposare”.
Il
ragazzo rimase un po’ interdetto, ma ripresosi e volendo comunque contribuire
al riassetto delle finanze famigliari, studiò come limare a destra e manca le
spese, far aumentare gli introiti e dimostrare che, studiando il tutto a
tavolino e con un po’ di bravura, era possibile riformulare ed ottimizzare il
bilancio famigliare.
Dopo
due giorni di attenta analisi sentenziò “Padre per diminuire le spese inizieremo
col dar da mangiare meno fieno all’asinello e vedrai che lui poco per volta si
abituerà alla sua razione e noi risparmieremo più soldini”.
Il
padre ebbe da obbiettare, sottolineando al figlio che dando meno fieno al
somaro questi poteva avere meno forze per i lavori nei campi, ma per non
contrariare il figlio economista acconsentì.
La
povera bestia sulle prime e suo malgrado si abituò a razioni sempre più scarse,
essendo di robusta costituzione e come si suol dire “facendo di necessità
virtù”, non diede cenni di cedimento, compensando con grandi bevute di acqua le
minori entrate di fieno e i gorgoglii dello stomaco.
Da
parte sua Il figlio orgoglioso del suo successo volle migliorare la sua teoria,
diminuendo sempre più la razione spettante all’asino alla fine di ogni giornata
di duro lavoro.
L’esperimento
finanziario si protrasse sino a presentare per pasto, alla povera bestia, un
pugnetto striminzito di fieno.
Inoltre
vanto e orgoglio del giovanotto era che, grazie alla sua teoria, l’animale
aveva una linea invidiabile e non più quell’orrenda pancia gonfia ed
ingombrante tipica di tutti i componenti della sua razza.
Digiuna
e lavora oggi, lavora e digiuna domani, alla fine la povera bestiola morì di
stenti e di fame.
Conclusioni
-
Da diversi anni sento promettere dai nostri governanti politiche, impegni ed
aiuti a sostegno del settore dell’artigianato, e delle attività produttive in
genere, facilitazioni per l’accesso al credito della piccola e media impresa,
essendo dati alla mano, il settore trainante e vitale della nostra
economia.
-
Da diversi anni al di là delle parole, il settore dell’artigianato della
piccola e media impresa è sempre più oberato da tasse, balzelli, difficoltà con
il settore creditizio/bancario, freni burocratici, con i vari enti statali che tranquillamente
aumentano i loro “premi” (inps,Inail, Ccia ecc.) con continui ritocchi e
richieste a loro favore, per poter sanare, a loro dire, il loro bilancio, senza
parlare delle azioni di Equitalia che di equo ha solo il nome e non certo
metodi e logica di intervento.
Per
diversi anni abbiamo sentito ripetere che non avrebbero mai messo le mani nelle
tasche degli italiani ( per forza ci hanno portato via i pantaloni)
-
Domanda: non è che i vari ministri dell’attuale governo e i loro predecessori abbiano
anch’essi studiato alla scuola presso la quale si era diplomato il figlio del
nostro contadino?
Faremo
inevitabilmente la fine immeritata del somaro sopra descritto prima che
qualcuno si decida a fare concretamente qualcosa ?
Quanti
si dovranno ancora impiccare, dare fuoco o togliersi la vita nell’indifferenza
generale, o in altre maniere perché la vergogna di non essere più in grado di
provvedere alla propria attività e alla propria famiglia è diventata
insostenibile grazie a governanti che “ predicano bene e razzolano male” ,
distanti anni luce dalla realtà quotidiana?
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